Costellazioni famigliari
e spirituali col processo
MOVIAN* Movimenti Integrativi dell'Anima
di Monica Antonioli
info e prenotazioni 328 13 23 0 22 Pierangelo www.elaborabrescia.it
UNA PICCOLA DESCRIZIONE PER
UN GRANDE METODO…
BREVI CENNI FILOSOFICI,
FISICI E METAFISICI
La Vita ha avuto inizio da un grandioso movimento di energia
originato da una forza arcana immutabile, intelligente e neutra
che, in questo contesto, chiamiamo Spirito.
La velocità del movimento dello Spirito, creando il Tempo,
ha creato simultaneamente anche lo Spazio
dando luogo ad un
Campo Unificato di energia
all’interno del quale
e tramite il quale
si costruisce,
distrugge e conserva l’Universo per
come noi lo
percepiamo.
In questo universo che
si trasforma di continuo,
viviamo la nostra
esperienza di Esseri Umani coscienti.
Ogni creatura è unica e
diversa perché caratterizzata
da un precisa velocità ritmica con la quale l’energia di cui è
composta vibra.
Chiamiamo questo ritmo frequenza
ed essa può assumere due polarità: positiva
o negativa.
L’INTEGRAZIONE
DELL’ANIMA
L’Anima, in questo contesto,
è lo spirito
individualizzato per cui
è anche la fonte del movimento dell’Essere.
Non solo un individuo
ma
anche una coppia, una
famiglia, una comunità, una casa,
un luogo in natura, i pianeti e le stelle sono sistemi
viventi
mossi al loro interno e l’uno rispetto
agli altri da un’Anima che
tende ad includerli, ad unificarli.
Raramente si verificano esclusioni.
Quando ciò accade
si realizza una sorta
di anomalia che, il sistema stesso,
tende sempre a
“riparare” riportando
sé stesso e i sistemi
interni a sé, al grado massimo di
equilibrio.
IL CANTO DEI SISTEMI
Un sistema è un complesso unitario di parti o
sottosistemi,
che interagiscono, si organizzano e autoregolano in base
a un movimento dinamico,
una danza, tra ordine e caos
che garantisce l’equilibrio, o giustizia, delle energie messe in
campo
nonché la sopravvivenza del sistema superiore. I sistemi sono
aperti
e permeabili a scambiare informazioni con altri sistemi.
In un continuum ciclico
senza inizio e senza fine i sistemi interagiscono: nascono,
crescono,
si uniscono, si riproducono, si dividono, muoiono,
rinascono e si ritrovano grazie alla risonanza della propria
frequenza.
Le frequenze emettono
segnali che possiamo immaginare come canti,
ai quali rispondono
canti simili anche a distanza di tempo e di spazio.
I canti rispondono a
canti simili che rispondono a canti.
Questa risposta è
chiamata retroazione (in inglese feedback) perché
nel rispondere, un
canto modifica l’altro che modifica il primo…
Per questo motivo, a livello
della vibrazione energetica media
dell’essere umano,
tutto ciò che è accaduto in passato
a noi e prima ancora ai nostri avi ha creato una lunga serie di
onde
energetiche che chiamiamo causali che hanno prodotto effetti che
al di là dell’apparente morte
della forma di eventi e persone,
nel loro schema
energetico originario ovvero spiritualmente,
continuano a vivere e
a trasformarsi.
Questo accade, in
termini osservabili,
sia attraverso l’ordito
della progenie,
sia grazie alla trama di
relazioni con ogni genere
di cose, persone, animali, luoghi, entità che attraiamo nella nostra
esistenza in virtù della frequenza del canto e dai quali veniamo attratti.
La tela che si forma fa emergere
un disegno stupefacente e misterioso che non sempre riusciamo
a tessere con la nostra
individuale libertà di scelta e neppure
riusciamo sempre a contemplare e comprendere.
IL DESTINO E LA LIBERA
SCELTA
Chiamiamo tutto ciò che percepiamo
come un sistema più grande di noi, più potente di noi,
Destino.
Il Destino sono le grandi energie
che ci muovono e sulle quali,
AL MOMENTO, non abbiamo potere di
scelta.
Il Destino è la Vita
stessa che siamo chiamati, ora come ora,
a vivere. Chi di noi potrebbe “
scendere” dal processo della Vita,
iniziato con la nascita della nostra forma e che, con moltissima
probabilità, si concluderà
con la morte di quella forma? Chi, al momento, può chiamarsi fuori dal quel grandioso
paradigma chiamato Vita che
si esprime attraverso il segmento spazio-temporale
che conosciamo come nascita-morte?
Il Destino, per fare
un altro esempio,
è l’essere nati da
quella madre e da quel padre e da loro
soltanto. Qualcuno, AL
MOMENTO, potrebbe cambiare questo dato di fatto?
Il Destino è tutto ciò che è energeticamente più potente di noi
e muove, orienta,
modifica le nostre intenzioni e scelte.
Un terremoto, un incidente improvviso, la progressiva
disgregazione delle molecole
che compongono il nostro corpo, ovvero, quel processo che
chiamiamo invecchiamento…
AL MOMENTO, sareste in grado di
modificare il vostro destino investito
da simili eventi?
La LIBERTA’ DI SCELTA,
d’altra parte, include tutto ciò che energeticamente
siamo in grado di
trasformare, tutto ciò che siamo in grado di determinare tramite
la nostra volontà conscia
e inconscia. La capacità di determinare una scelta
può cambiare per innumerevoli ragioni. Può aumentare, diminuire,
trasformarsi
qualitativamente a seconda del cambiamento dell’ampiezza del nostro grado
di coscienza o
consapevolezza. Chiamiamo grado di
coscienza discretamente ampio,
uno stato della
coscienza capace di produrre cambiamenti sensibili, ampi,
nei sistemi dentro e
fuori di sé.
Per questa ragione definisco sempre MOMENTANEO uno stato di impotenza:
AL MOMENTO, possiamo essere più o meno potenti rispetto alle
sorti
del nostro Destino. Ma non è detto che
questo stato, per le ragioni più
svariate, non cambi.
Se dunque alla domanda
sopracitata: “ AL MOMENTO sareste in grado
di modificare il
vostro DESTINO circa il paradigma chiamato Vita”
la vostra risposta è no, il percorso nascita-morte SARA’ il vostro destino.
Se, per QUALSIASI
RAGIONE, per assurda che possa apparire,
la risposta è sì significa
che la
vostra energia, o
meglio, la vostra capacità di convogliare energia
negli eventi della vostra vita è tale da poter scegliere un’altra possibilità.
La vostra energia è tale da poter modificare quel DESTINO.
Una delle componenti che crea maggiore o minore potere nel
convogliare
energia verso un punto
focale della nostra vita che
desideriamo cambiare,
è rappresentato dalle CREDENZE,
dalle CONVINZIONI che abbiamo
circa la REALTA’, la
vita, il mondo, noi stessi.
Il complesso sistema delle credenze e delle convinzioni è, in
ultima analisi,
la variabile più
informata nella determinazione del
grado di ampiezza
della nostra coscienza.
“La Verità è una terra
senza sentieri”
J. Krishnamurti
LE COSTELLAZIONI
FAMIGLIARI – Antecedenti
Paragonando i gruppi
famigliari a quelli delle stelle,
possiamo notare come esse si influenzano reciprocamente
per mezzo di campi di
forze che le tengono
insieme e le allontanano, le fanno implodere ed esplodere,
nascere, morire e rinascere
dando origine a nuove famiglie di stelle.
Il tutto in un continuum di movimenti che
rispettano leggi
naturali molto precise.
La definizione “costellazione famigliare” venne coniata dallo
psichiatra e sociologo e fondatore della psicologia individuale
Alfred Adler e poi ripresa da molti studiosi che, in modi diversi,
hanno avuto il merito dall’inizio del ‘900
ad oggi, di sviluppare filoni di ricerca
teorici e metodologici che hanno messo in luce
molteplici aspetti dell’influenza inconscia che le
vicende sociali, famigliari e collettive, hanno
sulla vita di ogni persona.
Il lavoro di alcuni di loro è stato particolarmente
Importante al fine della messa a punto del processo MoViaN.
Oltre al già citato Alfred
Adler che insieme a Carl Gustav
Jung,
Wilhelm Reich e altri hanno
arricchito l’opera geniale
di Sigmund Freud e
che rappresentano la base teoria
della maggior parte degli moderni approcci teorici e tecnici
occidentali
psicoterapeutici e di crescita personale,
qui di seguito vengono menzionati gli autori che più
significativamente
hanno basato la loro ricerca sulla natura intrinsecamente
relazionale,
affettiva e sistemica che caratterizza l’Uomo e lo
collega a suoi simili, al suo ambiente
e alle loro vicende in un ponte che unifica
il passato e il futuro
in un eterno presente, un “qui
e ora”
dove tutto può
accadere.
Anceline de
Schützenberger
vi ha contribuito per le sue impressionanti ricerche sull’albero
genealogico
di migliaia di persone e la scoperta della “sindrome
d’anniversario”;
Jacob Levi Moreno, maestro della
Schützenberger,
per la tecnica e per la teoria alla base dello Psicodramma, poi da lei
ripresa e modificata;
L’ approccio sistemico nella
Terapia della Famiglia
della Scuola di Palo Alto in California,
e in particolare il lavoro di G. Bateson per le ricerche sugli effetti
della comunicazione intrafamigliare basata sul “doppio legame”;
Alejandro Jodorowsky, che ha inventato il
termine di Psicogenealogia e
che ha arricchito la messinscena terapeutica del dramma
personale con l’arte e l’uso
di simboli inconsci con gli atti
di psicomagia;
Bert Hellinger, forse il più insigne
teorico e ricercatore vivente, per il suo approccio
sistemico ma soprattutto per quello spirituale (costellazioni spirituali)
alla metodologia delle costellazioni famigliari;
Rolando Toro Araneda, per la sua ricerca
circa gli effetti benefici
dell’esecuzione di gesti archetipici accompagnati da un preciso
stimolo musicale
e circa l’importanza dell’eseguire gli stessi in una particolare
cornice
rituale e simbolica per gli effetti positivi nella soluzione
dei nuclei di conflitto inconsci (Progetto Minotauro).
Oltre a questi straordinari ricercatori, il processo MoVian si
basa
sul lavoro di ricerca teorica e sperimentale di
contemporanei fisici, biologi e neuroscienziati come
Frijoff Capra, Greg Braden, Bruce Lipton, Daniel Goleman.
IL PROCESSO MOVIAN
MOVIAN è un sistema che si sviluppa
su un modello di integrazione biosociospirituale
e che si basa su 22
tipologie di movimento dette
Movimenti Maestri.
Essi rappresentano un corredo di
archetipi fisici, emozionali, mentali, spirituali e relazionali
fondamentali che tendono a rappresentare l’integrità,
dell’Anima e che, nel loro combinarsi,
concorrono a comporre la complessità dell’esperienza
esistenziale.
I RAPPRESENTANTI
ENERGETICI
A seconda della situazione, problema, nodo
che un partecipante desidera affrontare,
verranno scelti, tra i presenti,
alcuni rappresentanti delle energie o delle
persone coinvolte in un certo tema.
Per evitare il più possibile d’essere condizionati
dal ruolo o dal tipo di energia che sono chiamati
a “muovere”, salvo rare eccezioni, il conduttore non dichiara
ruoli ed energie a nessuno dei presenti,
ad eccezione di un “testimone
dello schema”,
scelto a caso il quale non parteciperà alla rappresentazione,
ed al quale il conduttore consegna, a voce o per scritto, il
ruolo che attribuisce
a ciascun rappresentante. Il o i rappresentanti, ignari di chi o
cosa stanno
“muovendo”, sono dunque
chiamati ad agire spontaneamente nello
spazio
simbolico formato dal cerchio
dei presenti e
chiamato Corpo Affettivo
Unificato.
IL CAMPO ( o CORPO)
AFFETTIVO UNIFICATO (CAU)
Per corpo affettivo
unificato si intende
una “porzione” simbolica, rappresentata dal cerchio
delle persone presenti, del
campo unificato di energia intelligente
che riempie il cosiddetto spazio vuoto e che,
al tempo stesso,
ci compone, contiene e unisce
ad ogni cosa, essere, evento e tempo.
Il campo (che a seconda
dell’ambito di studio
che lo prende in considerazione, dell’epoca e della cultura,
ha assunto nomi diversi tra i quali: semplicemente campo, etere, akasha,
campo unificato, campo morfogenetico, campo olografico, matrice, matrix divina ecc…)
possiede 2 caratteri scientificamente provati, che,
in particolare, interessano il
processo MoViAn.
Essi sono:
- il campo interagisce
con la coscienza umana: in
particolare esso
“risponde” alla consapevolezza dell’esistenza
del campo stesso;
- il campo conserva e
veicola informazioni a
prescindere dal tempo e dallo spazio.
Possiamo immaginare il campo come attraversato da un’immensa
e complessa rete
energetica (molto simile a internet!), che
veicola tutte le informazioni, comprese quelle di cui non siamo
coscienti, relative ad ogni relazione che abbiamo avuto
nella nostra vita ad iniziare da quella con noi stessi,
con i genitori, i parenti, i figli e gli antenati fino ad
includere la relazione
con la cultura, la società, le cose materiali e quelle
spirituali,
con la Natura, la Terra,
il Sole, l’Universo e la relazione
col Divino. In altre parole: il campo è il macrosistema che contiene tutti i microsistemi
di cui facciamo parte: sistema fisico, famigliare, culturale,
ambientale, planetario, solare, ecc…
Possiamo dunque considerare il
Corpo Affettivo Unificato
come una sorta di ritaglio
energetico
del campo universale, nel quale è
concentrata
un’ ampiezza discreta di
consapevolezza dell’esistenza del campo
alla quale il campo
risponde e con la quale il campo
comunica.
Il CAU funge al tempo stesso da contenitore,
rilevatore e
amplificatore delle informazioni
relative alle persone che scelgono di far “muovere”
un loro tema. In particolare esso rivela i cosiddetti
movimenti nascosti o
inconsci ovvero quei
movimenti che sottendono alla struttura energetica
degli eventi e delle
situazioni e che
non sempre sono come noi, consciamente,
crediamo che siano. Il corpo affettivo unificato
farà emergere con facilità e sorprendente precisione,
il o i movimento/i individuale, famigliare o sociale che
caratterizza
lo schema spirituale
di un nostro
particolare momento esistenziale.
Questo schema è il riflesso del rispetto o della
Violazione degli Ordini
dell’Amore e del Potere.
Gli ordini sono leggi e “contratti” perlopiù inconsci ma
molto tenaci che riguardano
la natura spirituale, biologica e sociale dell’Uomo.
Le spinte e i rapporti di Amore e di Potere
e gli ordini ad essi legati, organizzano tutti i sistemi, da quelli
fisiologici a quelli sociali, dalle famiglie all’ecosistema.
IL RUOLO DEL
CONDUTTORE
Il conduttore lascerà muovere
spontaneamente i rappresentanti e,
non appena il campo avrà fatto emergere lo schema
della situazione o avrà spontaneamente mosso la soluzione,
chiuderà la rappresentazione valutando, qualora non fosse
spontaneamente avvenuto, se
e quale movimento risolutivo
proporre al partecipante o al suo rappresentate,
per iniziare un processo che
dal CAU possa trasmettersi al campo e
dar luogo ad un
ripristino dell’armonia nella vita del partecipante.
PROCEDURE DI
CONDUZIONE
I movimenti ri-solutori sono quelli del POTERE dell’ AMORE
che riporta ogni cosa nel proprio ordine originario.
E’ il Potere
dell’Amore che ripara, guarisce, perdona e che tratta tutti
alla pari in armonia con le leggi dello Spirito.
E’ un Potere che libera il movimento più puro dell’Anima,
quello che spinge
l’Umano verso il suo più alto compimento.
Monica Antonioli, per elaborare il Processo
MOVIAN, Movimenti Integrativi dell’Anima,
si è ispirata al grande lavoro di ricercatori
contemporanei quali, tra gli altri, Rolando Toro Araneda
con il sistema Biodanza, Bert Hellinger con il
metodo delle costellazioni famigliari e spirituali,
nonché alla propria ricerca nel campo dello
sciamanesimo, della crescita personale e spirituale, artistico teatrale
e alla propria attività di insegnante di
tecniche di integrazione umana e di didatta.
Ogni incontro con uomini e donne
animali, luoghi, oggetti, defunti,
angeli e demoni
é un miracolo da cui ha origine
un canto irripetibile.
La sua eco cavalca il tempo e lo spazio,
riverbera nelle valli e sui monti
dell’Anima
dei figli dei figli,
dei padri dei padri.
Fino a tornare,
sempre uguale
sempre diversa
all’Origine
delle origini.
Monica Antonioli
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